Coerenti

Coerenti

Tutti sostengono che con questa legge elettorale è assurdo andare a votare, perchè è la peggior legge dell’emisfero Occidentale. Lo dicono i politologi, i costituzionalisti, i principali direttori di giornale (italiani e stranieri), i sindacati, gli imprenditori, artigiani e commercianti, la Cei, mezzo Parlamento e chiunque di queste cose ne capisca almeno un pochino.

Lo dicevano anche Fini e Casini, pochi giorni fa. Sono due bizzarri personaggi che ogni tre parole inseriscono come quarto il termine “coerenza” (qualunque cosa voglia dire), Fini di regola con una certa sicumera (tipico atteggiamento degli insicuri, che infatti temono il dubbio più di ogni altra cosa) e Casini alzando il tono della voce e gesticolando con ambo le mani.

Forse per loro essere coerenti non significa certo non cambiare parere nell’arco di una vita intera (sarebbe immobilismo mentale) e neppure durante una stessa legislatura. Sono coerenti perchè non cambiano opinione nell’arco di una singola puntata di talk-show, ma hanno bisogno almeno di una notte di sonno per rivoluzionare di 180° la loro “coerente” posizione.

Secondo il vecchio principio che l’unica cosa stabile è il provvisorio. Contenti loro.

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