Stato dell’arte – 5: piccoli movimenti

Stato dell’arte – 5: piccoli movimenti

Inizia l’ultima settimana di sondaggi, prima del “buio” imposto dalla legge nelle ultime due settimane di campagna. Si nota qualche nuova tendenza, ma credo troppo contenuta per poter produrre sensibili modifiche nel quadro generale, considerato che mancano ormai solo 17 giorni alla fine della campagna elettorale.

Sinistra Arcobaleno. 7,1% (+0,1%). Avevo ipotizzato una lieve risalita rispetto alla settimana scorsa ed eccola lì, lievissima sul serio. Ma che mi convince nella mia ipotesi che sotto il 7% l’Arcobaleno non può scendere.

Socialisti. 1,3%. Pare che la campagna di tesseramento si sia chiusa con un dato importante: 64.000 iscritti, che tutto considerato non sono certo pochi! Se il rapporto iscritti/voti dovesse confermarsi nella media italiana, questo potrebbe significare un 2,5-3% finale (1.000.000-1.200.000 voti circa). Ma al momento siamo distanti da questa quota (e ancora di più dal 4% necessario ad entrare in Parlamento e la politica del “voto utile” farà i suoi danni. In risalita, ma di poco.

UDC: 6,2% (-0,5%). Netta flessione rispetto alla settimana scorsa. 200.000 voti persi, più o meno una città come Trieste che se ne va. Dove va? in parte verso il PD (che infatti recupera qualcosa) e in parte verso il PDL (che controbilancia così i voti in uscita verso la Fiamma di Storace & Crudelia Santanchè). Ipotesi per la settimana: non lo so. Ma da quanto accade all’UDC dipendono molte cose, soprattutto al Senato.

La Destra: 2,6% (+ 0,3%). Guadagnano qualcosa. Potrebbero raggiungere il 3%, difficilmente il 4. Tutti voti sottratti al PDL.

PD-IDV: 36,9% (+ 0,1%). Stabile la coalizione di Veltroni. Il PD guadagna qualcosa, ma a spese dell’IdV, quindi – come dicono in Friuli – “tanto val che la valeva!” Previsione per la settimana: crescita, penso vicino al 37,5% complessivo.

PDL-LN: 44,3% (- 0,3%). Una flessione sensibile del PDL (circa lo 0,6%) è controbilanciata da una crescita della Lega Nord, quindi inutile nel conto complessivo. Ma se dovesse perdurare, potrebbe produrre risultati importanti nelle regioni dove il partito di Bossi non è presente e – in particolare – nel traballante Lazio. Previsione per la settimana, flessione, sotto il 44%.

 

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