10 anni fa, con orrendo atto giacobino, il governo Blair riformò brutalmente la Camera dei Lord britannica abolendone l’accesso per via ereditaria in nome dei principi di “modernizzazione” e “democratizzazione”.
Grazie al cielo, quel delicato, irripetibile e meraviglioso vaso di cristallo che è la Costituzione Britannica si è rivelato più resistente del previsto è quindi dopo 10 anni la Camera Alta è ancora un delizioso anacronismo medievale: il governo infatti non ha saputo trovare una adeguata modalità di riforma (distruggere è più facile che costruire) e quindi si è instaurato un “regime provvisorio” che – come spesso nel sistema inglese – finisce per diventare permanente, almeno fino alla nuova riforma…
E così, per diventare membri della Camera dei Lord è tutt’ora necessario che Sua Maestà la Regina conceda uno stemma e il titolo di Barone (vitalizio e non ereditario), mentre è previsto che della House facciano parte anche 92 “Hereditary Peers” (lord per diritto ereditario), eletti tra i membri delle antiche famiglie spodestate nel 1999. Con la paradossale conseguenza che – alla fine del percorso di “democratizzazione” – i soli membri della House prodotti da un processo di tipo elettivo democratico siano esponenti dell’Antica Nobiltà del Regno.
Insomma, dopo 10 anni, il bizzarro anacronismo medievale è tutt’ora in vigore e “l’assemblea continua ad essere interessata solo a due argomenti: caccia alla volpe e sodomia, ma dopo pochi minuti non si capisce già più di quale delle due questioni si stia trattando”, questo almeno secondo un suo illustre membro, proveniente – manco a dirlo – dalle fila degli “Hereditary Peers“.
E confesso che a me quest’assemblea parruccona, reazionaria e arcaica fa molta simpatia, caratterizzata com’è da solennità priva di qualsivoglia potere. E mi torna in mente una battuta de “Una donna senza importanza“, dove uno dei protagonisti – Lord Illingworth – può affermare senza alcuna remora di essere orgoglioso che “noi della Camera dei Lord non abbiamo alcun rapporto con l’opinione pubblica ed è certo questo che ci rende un consesso così civile!”
Milord, come darVi torto…