Dunque, se ho ben capito, la Corte Costituzionale ha bocciato tutti gli aspetti più smaccatamente ad personam della legge sul Legittimo Impedimento, ma questo non cambia di molto la sostanza, perché tutti i mesi guadagnati durante il periodo di illecito vigore della legge cassata hanno comunque prodotto effetti tali da rendere probabile la prescrizione dei processi e quindi obiettivo raggiunto.
A tale proposito, non sarebbe male che un programma di governo riformista e attento alla separazione dei poteri prendesse in considerazione anche una modifica del dettato costituzionale, laddove si prescrivono le modalità di accesso alla giurisdizione della Corte, copiando pari pari la norma prevista dalla Costituzione della Repubblica Francese, che all’art. 61, secondo comma, stabilisce che:
“[…] le leggi possono essere deferite al Consiglio costituzionale, prima della loro promulgazione, dal Presidente della Repubblica, dal Primo ministro, dal Presidente dell’Assemblea nazionale, dal Presidente del Senato, da sessanta deputati o da sessanta senatori“.
E’ previsto insomma un principio di controllo preventivo di costituzionalità al quale può accedere anche l’opposizione parlamentare (60 deputati sono circa il 15% dei membri dell’Assemblea Nazionale) e che prevede un giudizio accelerato da parte della corte medesima (massimo 30 giorni, riducibili a 8 su richiesta motivata del Governo). La ratio della norma è evitare che una maggioranza politica pro tempore (magari artificiale, come quella costruita con un sistema maggioritario alla francese o all’italiana) possa manipolare in via indiretta la Costituzione, approvando testi di legge che finché permangono in vigore possono produrre effetti nocivi anche in modo assai sensibile e tali da perdurare anche dopo l’eventuale bocciature della norma “incriminata”.
Si potrebbe obiettare che esiste il rischio che l’opposizione abusi di questa strategia bloccando le leggi a raffica, ma questo non lo penso possibile perché che figura farebbe un’opposizione parlamentare che solleva continuamente eccezioni di costituzionalità sistematicamente respinte dalla Corte? per ottenere cosa poi? un rinvio di 8 giorni nella promulgazione? risultato assai magro, direi!
E infatti, in Francia, nessuno ne abusa…