25/09/2012 – Questa mattina proponiamo un articolo interessante dal punto di vista di analisi delle campagne elettorali internazionali, relativo alle prossime elezioni in Venezuela. Quest’articolo è in versione ridotta, in base ai limiti stabiliti dal Sole 24 ore, seguirà un link al quale è possibile visionare l’intero articolo.
Si dice spesso, ma a volte succede: le elezioni del 7 ottobre in Venezuela saranno storiche. La riconferma di Hugo Chávez, dopo 13 anni alla guida del Paese, porterebbe a quella «irreversibilità del socialismo» che il caudillo brandisce, promette e minaccia a ogni giro di valzer. Altri sei anni – incognita cancro esclusa – dell’uomo forte di Caracas, con tutto il carico di nazionalizzazioni e anti-mercatismo, comporterebbero una penetrazione nei meandri bolivariani impossibile per chiunque da invertire nel 2018. La vittoria dello sfidante, l’avvocato Henrique Capriles Radonski, potrebbe invece ridare fiato alla stremata borghesia venezuelana giusto prima che esali l’ultimo respiro. Per i risultati è sufficiente attendere qualche giorno ancora, con Chávez che secondo i sondaggi si presenta all’appuntamento in vantaggio. Clicca qui per leggere l‘intero articolo.
Fonte: ilsole24ore.com | Autore: Alessandro Giberti