11/12/2012 – Silvio Berlusconi è davvero il miglior candidato premier del centrodestra? Secondo i sondaggi le cose non stanno così, e sul web la delusione degli elettori del Pdl per la cancellazione delle primarie è evidente
In realtà i sondaggi raccontano un’altra storia, persino quelli – di solito molto addomesticati – di Alessandra Ghisleri, donna di fiducia del Cavaliere i cui numeri hanno a lungo rimandato la scelta dell’ex premier di tornare in campo. Secondo questi dati, confermati sostanzialmente da tutti gli istituti di rilevazione demoscopica, il Pdl è piantato intorno al 15% delle preferenze e il ritorno di Berlusconi non aggiunge praticamente un solo voto. Anche il tanto ventilato spacchettamento, con la fondazione di una nuova Forza Italia, non cambierebbe la situazione: la lista berlusconiana infatti si limiterebbe a cannibalizzare il voto del Popolo delle libertà, senza drenare consensi da altre parti.
Un altro sondaggio di Demopolis, i cui risultati sono stati illustrati ieri durante la trasmissione Otto e mezzo, conferma questo quadro: solamente un elettore su due del centrodestra si dice favorevole al ritorno del Cavaliere e il 55% giudica comunque la rimonta sul centrosinistra impossibile. Da notare che sul totale degli italiani il 77% si dice colpito negativamente dalla sesta ridiscesa in campo dell’ex premier.
Del resto sondaggi a parte, basta farsi due passi al mercato o due salti sul web per ascoltare quali sono gli umori popolari su Silvio Berlusconi. Nei social network, nei profili di politici e giornalisti di destra, lo sfogo contro la cancellazione delle primarie e l’eterno ritorno del padrone appare evidente. Provate a fare un salto sulla pagina di Angelino Alfano, le parole più gentili – a parte qualche berlusconiano ortodosso – gli raccomandano di andare a casa insieme al Capo e a tutti gli altri.
Giuliano Ferrara ha detto che questa volta il Cavaliere andrà a sbattere contro un muro: le premesse ci sono tutte e in quanto a fantasiose e straordinarie rimonte elettorali, i miracoli non sono di questo mondo. Ed è già tanto se accadono una volta nella vita.
Fonte: politicaesocieta.blogosfere.it | Autore: Riccardo Spiga