03/06/2013 – In Italia nel 2013 il social network sta crescendo, soprattutto a traino dei programmi tv. Blogmeter ha provato ad applicare l’analisi semantica alla psicologia delle emozioni.
A Trieste, nei giorni scorsi, si è tenuto il terzo appuntamento con State of the Net, conferenza che quest’anno ha voluto riflettere sul tema difficile della complessità. In apertura ho dato il mio contributo tratteggiando i cambiamenti delle abitudini degli “internauti” italiani (qui il riassunto) e presentando un’analisi inedita delle opinioni e degli umori che emergono da Twitter.
Con il team di analisti e linguisti computazionali di Blogmeter abbiamo studiato 71,6 milioni di cinguettii emessi dagli italiani nei primi quattro mesi dell’anno. Nonostante la flessione di visitatori rispetto allo scorso anno, si registrano segnali di un uso più consapevole di Twitter. Il flusso dei tweet è spalmato uniformemente su tutti i giorni, mentre in passato vi erano giornate più intense e altre meno.
Inoltre aumentano del 22 per cento i tweet che contengono un hashtag, del 7 i retweet e del 2 i geolocalizzati. Segno di una maggiore comprensione delle grammatiche proprie del mezzo, utili a stimolare o ad entrare in conversazioni. Un cambiamento si registra anche nelle ore utilizzate per scrivere. Il picco massimo si sposta di un’ora in avanti, tra le 20 e le 22. È il riflesso della nuova abitudine di commentare in diretta le trasmissioni televisive, che sono tra gli argomenti di maggiore dibattito. In primis Sanremo, ma anche Servizio Pubblico, grazie allo show con Silvio Berlusconi, il talent The Voice of Italy, Piazza Pulita e Ballarò.
Ma Twitter si rivela anche un luogo in cui “digerire” collettivamente i fatti di cronaca. Quelli che hanno catalizzato maggiormente l’attenzione sono state le elezioni politiche e i suoi protagonisti, su tutti Berlusconi e il Movimento 5 Stelle, ma anche il travaglio che ha coinvolto Bersani e il Pd.
La parole nascondono un mood, un umore che si può analizzare attraverso software di analisi semantica. Se in una giornata tipo le emozioni positive e negative tendono ad equivalersi, in occasione di eventi particolari emergono degli scostamenti rispetto alla media.
Il periodo considerato è caratterizzato da un sentimento negativo determinato dagli eventi politici, con due profondi picchi durante i lunghi giorni dello stallo istituzionale e la rielezione di Giorgio Napolitano. Solo a Capodanno e a San Valentino il mood espresso è più positivo della media.
Ma dietro all’umore si nascondo le emozioni delle persone. Applicando l’analisi semantica alla psicologia delle emozioni, abbiamo analizzato alcuni eventi specifici. Se durante lo spoglio elettorale di febbraio si affastellano emozioni contrastanti, all’elezione del Papa emergono gioia e amore, mentre nelle giornate delle votazioni per il Quirinale prevalgono disgusto, tristezza, rabbia.
Autore: Vincenzo Cosenza | Fonte: europaquotidiano.it