07/11/2013 – “L’otto dicembre Io voto perché…“. E’ questo lo slogan con il quale il Partito Democratico cercherà di informare i propri elettori (e magari non solo quelli) riguardo le primarie per l’elezione del nuovo segretario democratico. Perché, può sembrare paradossale per chi segue la politica con passione e in maniera quotidiana, ma molti cittadini non sanno che il giorno dell’immacolata ci saranno le primarie democratiche e che – soprattutto – saranno “aperte”, a differenza dello scorso anno. Quindi senza pre-registrazione, senza firmare alcun programma etc etc.
In conferenza stampa, presentando la campagna per le primarie, il responsabile comunicazione del PD Antonio Funiciello, ha spiegato che il Pd ha indetto una vera e propria gara tra alcune agenzie di comunicazione, che è stata vinta dalla Phoenix Advertising. Quel che è certo è che per far sapere a tutti che l’otto dicembre si sceglie il segretario, il Pd spenderà poco: «La campagna ha un budget di 250.000 mila euro – spiega Funiciello – circa il 15% di quanto speso nel 2009». Ben poco soprattutto se si deve dar vita ad una campagna nazionale che – come spiega la coordinatrice della comunicazione democratica Roberta Maggio – sarà sviluppata tramite manifesti, spot radiofonici, e “roll up” nelle stazioni e nelle metropolitane.
«E’ una campagna molto semplice – ha spiegato la Maggio – che parla a tutti, che si pone l’obiettivo di dare informazioni». Potremmo dire, che, viste le ristrettezze economiche al Nazareno hanno “aguzzato l’ingegno” dando vita ad una comunicazione che si può in qualche modo “autoalimentare”, anche e soprattutto sui social.
Infatti, quel “#iovotoperché” è già un hashtag bello e pronto, servito su un piatto d’argento ai candidati, che potranno riempirlo di contenuti, e ai rispettivi supporter, che potranno riempirlo con i vari “chi”. Insomma, una gara che – se si innescasse – non potrebbe che giovare alla campagna stessa. E, anche eventuali “contro hashtag” (#iononvotoperché) non potranno che contribuire ad aumentare il buzz della campagna. Insomma, è evidente l’intenzione di puntare su una campagna che sia anche virale con l’aiuto di elettori, simpatizzanti e volontari. E, infatti, Matteo Renzi ha già iniziato a twittare utilizzandolo.
E’ chiaro che, in questo momento di poco amore per la politica e con il governo delle larghe intese con il PdL che ha creato una certa ferita tra il “popolo dem” e il partito, al Nazareno c’è un po’ di preoccupazione per l’affluenza delle primarie, che, tra l’altro, si svolgeranno in un giorno festivo.
E proprio in termini di risorse durante la conferenza stampa Milena Greco ha presentato un’iniziativa di fundraising, una campagna di autofinanziamento delle primarie, che si rivolge a chi voglia dare un contributo aggiuntivo rispetto alla quota di due euro. A chi gli chiedeva se il Pd non stesse chiedendo un po’ troppo ai suoi elettori, Funiciello ha ricordato che il finanziamento pubblico ai partiti sta vendendo meno «Facciamo tutto in maniera trasparente. Il Pd sta abolendo il finanziamento il rimborso elettorale ai partiti, noi chiediamo ai nostri simpatizzanti di contribuire con piccoli versamenti ad aiutarci a comprare manifesti, o altri materiali per far conoscere questa festa della democrazia».
A completare l’opera di informazione in vista dell’otto dicembre sarà creato un mini-sito completamente dedicato all’evento, totalmente informativo, che sara curato da Roberto Cuillo
Anche Gianni Cuperlo, ha twittato utilizzando l’hashtag della campagna:
Autore: Marco Esposito | Fonte: blogo.it