Il 2014 è arrivato.
Ci porterà la possibilità di fermare una crisi della rappresentanza senza precedenti, sarà l’occasione per oltrepassare una concezione della comunicazione politica intesa solo come propaganda elettorale?
Questi sono i segnali di cambiamento che ci auspichiamo e che continueremo a promuovere rivolgendoci alle professionalità del mondo della consulenza politica e della politica tout court.
Ed è a tutti loro che vanno i nostri auguri.
Auguri ai consulenti politici, agli addetti stampa e ai giornalisti che lavorano nel mondo della comunicazione politica. Auguri ai campaign manager, ai portavoce, ai professionisti del web e dei social media. Auguri ai pollster, ai fundraiser, ai ghost writer, ai creativi e ai copywriter. Auguri a tutti i componenti degli staff, agli attacchini, ai sostenitori, ai volontari delle campagne elettorali che hanno telefonato e telefoneranno, che hanno bussato e busserano alla porta dei potenziali elettori.
I nostri auguri vanno anche a coloro che quest’anno si candidano a rappresentare il Paese, le Regioni, i Comuni, l’Italia in Europa, a coloro che intendono rappresentare con serietà e concretezza le idee e i bisogni dei cittadini, mettendo da parte i propri interessi personali, principio fondamentale per chi fa politica, ma che sembra essersi perso per strada, tra pastette, mazzette, inciuci e chi più ne ha più ne metta.
A loro e ai professionisti della comunicazione politica auguriamo di riuscire a comprendere fino in fondo il malcontento, i problemi quotidiani, e la crisi economica e sociale che gli Italiani stanno affrontando senza che nessuna di queste figure gli stia fornendo gli strumenti adatti a combatterla.
A loro, e a noi comunicatori, auguriamo di capire che è arrivato il momento di voltare pagina nel modo di fare politica e nella comunicazione della stessa.
Relazione, trasparenza, accountability sono tre principi da seguire per riacquistare credibilità agli occhi dei cittadini e ricostruire quel patto fiduciario oramai debole e svilito che è una delle basi della nostra democrazia.
Auguriamo a tutti noi di abbandonare l’illusione che basti un solo leader, un solo uomo, per riportare ordine in questo nostro Paese così deluso e sconquassato. Nell’era della personalizzazione della politica dobbiamo tutti ricordare – politici, professionisti della comunicazione e cittadini – che il gioco di squadra è l’unica strada per uscire dall’impasse. Questa è la strategia vincente.
Ed è il principio che noi seguiremo ogni giorno.
Buon 2014.
Autore: Alexsandra Panama