16/06/2014 – Allora, qualche consiglio è d’obbligo per svolgere al meglio le proprie funzioni di oratore nell’ambito dell’Assemblea Nazionale del PD…
- Esordire ringraziando “Matteo” per la relazione
- Manifestare profonda emozione per l’opportunità di intervenire
- Proseguire esaltando il “40,8%” – Ringraziare Matteo per il risultato e “per aver ridato speranza a tutta Italia”
- Concordare con Matteo
- Esprimere soddisfazione per la politica che il governo sta conducendo
- Continuare con “come ha detto Matteo”
- Ribadire vicinanza con la gente e – soprattutto – con i gggiovani
- Evitare riferimenti letterari, storici o culturali troppo complessi. Programmi tv anni ’80 o cantautori anni ’70 sono perfetti, così come metafore scontate (“mettere radici”…” fare il salto di qualità”… “ripartire dal territorio”…).
- Concordare (nuovamente) con Matteo
- Dire che siamo un gruppo straordinario di donne e di uomini fantastici
- Scherzare dicendo di non essere all’altezza del ruolo, ma avere fiducia nel supporto di Matteo
- Usare un tono di scherno verso chi non si allinea e – con i suoi personalismi – rischia di far deragliare il Partito
- Ricordare che “il 40,8% non è per sempre” e che si può ancora migliorare, se solo si segue Matteo
- Ringraziare Matteo per quello che ha fatto e ancora farà
- Augurare a Matteo buon lavoro, lasciando cadere con nonchalance la propria disponibilità a “impegnarsi di persona”, cioè a farsi nominare a qualcosa, qualsiasi cosa…
Consigli generali:
- Non usare mai il cognome. Solo nomi di battesimo come con i Re o con i cuginetti
- Se si è donna: look dimesso, voce fioca, aria un po’ sbattuta, tono lagnoso… Oratrice di riferimento: Marianna Madia. In alternativa, dimostrarsi entusiaste, pasionarie, pronte a gettare il cuore oltre l’ostacolo (e – per talune – il reggiseno sul tavolo della presidenza, come facevano le fan dei Duran Duran nei primi anni ’80), sempre gesticolando molto…
- Se si è maschi: togliere la cravatta prima di salire sul palco e magari anche la giacca. Come Matteo. Troppa eleganza è pericoloso indice di frazionismo.
- Se si viene dal sud sottolinearlo sempre, con tono accorato e la voce incrinata. Se si viene dal centro o dal nord, non frega a nessuno
- Se si è sindaci dirlo, dirlo sempre. Scatta l’applauso. Se si è neosindaci poi…
Ecco… chiunque, se segue questi semplici e chiari suggerimenti potrà fare un intervento nell’Assemblea Nazionale del PD di quelli politicamente corretti. In linea con la linea, adeguatamente applaudito, utile per ricordare a “Matteo” che stai dalla parte giusta.
Autore: Marco Cucchini (C) Poli@rchia