Piccolo Vademecum per intervenire nell’A.N. del PD…

Piccolo Vademecum per intervenire nell’A.N. del PD…

16/06/2014 – Allora, qualche consiglio è d’obbligo per svolgere al meglio le proprie funzioni di oratore nell’ambito dell’Assemblea Nazionale del PD…

  1. Esordire ringraziando “Matteo” per la relazione
  2. Manifestare profonda emozione per l’opportunità di intervenire
  3. Proseguire esaltando il “40,8%” – Ringraziare Matteo per il risultato e “per aver ridato speranza a tutta Italia”
  4. Concordare con Matteo
  5. Esprimere soddisfazione per la politica che il governo sta conducendo
  6. Continuare con “come ha detto Matteo”
  7. Ribadire vicinanza con la gente e – soprattutto – con i gggiovani
  8. Evitare riferimenti letterari, storici o culturali troppo complessi. Programmi tv anni ’80 o cantautori anni ’70 sono perfetti, così come metafore scontate (“mettere radici”…” fare il salto di qualità”… “ripartire dal territorio”…).
  9. Concordare (nuovamente) con Matteo
  10. Dire che siamo un gruppo straordinario di donne e di uomini fantastici
  11. Scherzare dicendo di non essere all’altezza del ruolo, ma avere fiducia nel supporto di Matteo
  12. Usare un tono di scherno verso chi non si allinea e – con i suoi personalismi – rischia di far deragliare il Partito
  13. Ricordare che “il 40,8% non è per sempre” e che si può ancora migliorare, se solo si segue Matteo
  14. Ringraziare Matteo per quello che ha fatto e ancora farà
  15. Augurare a Matteo buon lavoro, lasciando cadere con nonchalance la propria disponibilità a “impegnarsi di persona”, cioè a farsi nominare a qualcosa, qualsiasi cosa…

Consigli generali:

  1. Non usare mai il cognome. Solo nomi di battesimo come con i Re o con i cuginetti
  2. Se si è donna: look dimesso, voce fioca, aria un po’ sbattuta, tono lagnoso… Oratrice di riferimento: Marianna Madia. In alternativa, dimostrarsi entusiaste, pasionarie, pronte a gettare il cuore oltre l’ostacolo (e – per talune – il reggiseno sul tavolo della presidenza, come facevano le fan dei Duran Duran nei primi anni ’80), sempre gesticolando molto…
  3. Se si è maschi: togliere la cravatta prima di salire sul palco e magari anche la giacca. Come Matteo. Troppa eleganza è pericoloso indice di frazionismo.
  4. Se si viene dal sud sottolinearlo sempre, con tono accorato e la voce incrinata. Se si viene dal centro o dal nord, non frega a nessuno
  5. Se si è sindaci dirlo, dirlo sempre. Scatta l’applauso. Se si è neosindaci poi…

Ecco… chiunque, se segue questi semplici e chiari suggerimenti potrà fare un intervento nell’Assemblea Nazionale del PD di quelli politicamente corretti. In linea con la linea, adeguatamente applaudito, utile per ricordare a “Matteo” che stai dalla parte giusta.

Autore: Marco Cucchini (C) Poli@rchia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *