02/11/2014 – Dichiarazione di Gianni Tonelli, segretario del Sap, sindacato di polizia: “Bisogna finirla di scaricare sui servitori dello Stato le responsabilità dei singoli, di chi abusa di alcol e droghe. Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze”
I servitori dello Stato dovrebbero in primo luogo essere servitori dei Cittadini e non essere investiti del diritto di inveire ferocemente contro le vittime martoriate ed umiliate dallo stesso Stato che, non individuando alcun colpevole, sentenzia la colpevolezza morale di ben tre istituzioni: Carabinieri, Agenti penitenziari e il Personale della pubblica sanità.
Nessun colpevole tutti colpevoli. Il corpo martirizzato e tormentato di Stefano restituito alla famiglia dalle mani di uno Stato colpevole è la prova che condanna inesorabilmente e senza via di scampo le istituzioni.
I cosiddetti servitori dello Stato sono l’ulteriore vergogna di un Paese che non merita neppure che le istituzioni richiamino all’onore del silenzio coloro che invece di garantire tutela e sicurezza preferiscono coltivare autoreferenzialità.
Così facendo servite solo voi stessi e non lo Stato.
Lo Stato era Stefano che doveva essere ascoltato e aiutato, lo Stato è sua madre, suo padre, sua sorella e tutti i Cittadini che pretendono chiarezza e giustizia da un Paese che, a torto, si definisce civile.
“Perché Stefano è a casa che ci aspetta. Fino a quando non ci sarà giustizia, Stefano continuerà ad aspettare” dice sua madre Rita.
Siamo in tanti, al fianco della famiglia Cucchi, a continuare ad aspettare.
Siamo in tanti che non si riconoscono in questo Stato, che non ci sentiamo rappresentati, che siamo un po’ più fragili e molto più soli nel non capire un mondo che non è il nostro, un mondo che lascia indietro i deboli, i ragazzi alla ricerca disperata di un lavoro qualsiasi, gli anziani, i malati, i buoni e gli ingenui.
Uno Stato a cui non dobbiamo chiedere scusa, come scrivevo nel post del 6 Giugno 2013 e che continuerò a pubblicare finché Stefano continuerà ad aspettare giustizia.
Autore: Alexsandra Panama | Blog: alexsandraclaudia.wordpress.com