Ci sono anche personaggi bizzarri come il creatore di antivirus in vestaglia e fucileJohn McAfee, l’eccentrica social media star Dan Bilzerian o il rapper Waka Flocka Flame. Ce n’è addirittura uno che di nome fa “Deez Nuts” (il nostro equivalente della gag “sai chi ti saluta tantissimo?”), un ragazzino di 15 anni il cui vero nome è Brady, balzato in testa alle preferenze in alcuni stati come espressione di un voto di protesta. Lo stesso Kanye West ha dichiarato di volersi presentare nel 2020. È una fase in cui tutto può diventare spettacolo. Chissà se anche in Italia vedremo i nostri leader politici prestarsi a sketch memorabili come quello trasmesso dal comico Jimmy Fallon.
Nonostante Hillary Clinton abbia una popolarità maggiore sui social, la sua comunicazione sembra avere le armi un po’ spuntate. Non è facile cavalcare la tigre dell’online quando si ha ancora un ruolo importante nel governo e non ci si può permettere i sensazionalismi dei tuoi avversari, e non lo è di certo quando il tuo social media team si va a cercare i #fail su Twitter (in cui casca inevitabilmente anche Donald Trump con il lancio dell’hashtag #AskTrump):
Un utilizzo così intensivo dei social network, per accedere ad informazioni mordi e fuggi, rende però l’opinione pubblica più polarizzata, cioè con posizioni che tendono ad essere opposte o contrastanti (caratteristica dell’online fin dai tempi dei forum: in generale, nella comunicazione mediata dal computer, c’è meno spazio per le posizioni moderate). Capita anche che Facebook, con il suo sofisticato algoritmo, filtri i contenuti in base ai gusti personali degli utenti, lasciandoli nel loro brodo di fonti e convinzioni.
C’è chi sostiene che la spinta nei sondaggi di Donald Trump e di Bernie Sanders sia dovuta proprio a questo tipo di effetti (in Italia possiamo osservare un fenomeno simile). Donald Trump, tra l’altro, è stato in assoluto uno degli argomenti più caldi nelmese di Agosto su Facebook.
Le testate giornalistiche conoscono bene l’influenza dei social network e cercano di includerli nei loro format. La CNN, per citare un caso molto recente, ha già stretto unapartnership con Facebook al fine di avere accesso alle conversazioni degli utenti americani (status pubblici e privati) sui temi caldi della politica.
Gli argomenti di tendenza saranno trattati in un format editoriale, che prevede, oltre ad interessanti report, anche un tour in un camper nelle città dove le problematiche emerse sono più sentite, in modo da raccogliere interviste tra i normali cittadini e utilizzarle come spunto nei dibattiti ufficiali della rete televisiva.
Fonte: huffingtonpost.it