Come è già avvenuto alle ultime tornate elettorali, anche per le comunali del 5 giugno nel periodo di stop ai sondaggi spuntano sul web i dati del consenso a partiti e candidati mascherati da competizioni di altro tipo. Nelle due settimane che precedono le urne è infatti proibito rendere note nuove rilevazioni. Ma in Rete ci si industria a trovare modi fantasiosi e scherzosi per aggirare la norma. Alcuni siti, come AffariItaliani.it, propongono l’analisi dei “sentiment” dai quartier generali dei candidati sindaco. Altri, comeScenaripolitici.com, camuffano i sondaggi dietro previsioni di vendita di auto. E altri li propongono sotto forma di corse clandestine di cavalli, come The Right Nation, il blog di Andrea Mancia e Simone Bressan.
Vendite di auto. Per sapere come vanno le cose per Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Pd, Ncd, Lega e Sinistra italiana nelle principali città interessate dal voto – Milano, Roma, Napoli, Torino e Bologna – occorre quindi tirare in ballo le previsioni di vendita di auto di Scenaripolitici. E allora, a Milano, le vendite maggiori sono per la francese Renzault (Giuseppe Sala, sostenuto da Pd, Lista Beppe Sala-Noi Milano, Sinistra x Milano, altri), la nostrana Silfiatovvero Stefano Parisi (Lista civica Parisi – io corro per Milano, Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Milano popolare, altri) e Bugrilli (ossia il candidato grillino Gianluca Corrado). Quest’ultimo marchio risulta un po’ in affanno sul territorio meneghino, “anche se è stato cambiato il modello, perché la monovolume Lettogold non sembrava adatta” (e qui si tira in ballo il caso di Patrizia Bedori, che ha rinunciato alla candidatura).
A Roma i marchi più quotati sono Bugrilli (alias Virginia Raggi del M5s), Renzault, “con il modello di punta per il mercato romano, la nuova Renzault Jackette“, ovvero il pd Roberto Giachetti, George Rover (Giorgia Meloni), che “da inglese, grazie alla guida a destra raggiunge delle vendite di tutto rispetto per questa categoria di auto di nicchia” e la casa giapponese Markuki (Alfio Marchini), che propone il modello di utilitaria Alfift, “venduta specialmente nel color grigio perla”. La sua join venture con la Silfiat (l’allusione qui è al sostegno di Silvio Berlusconi) sembra comunque non raggiungere i risultati sperati. L’americana Fordina (Stefano Fassina, Sinistra Italiana), infine, sperava in vendite a doppia cifra ma “ha quasi rischiato di essere esclusa dal mercato per errori burocratici”.
A Napoli la scelta è fra il brand Demarcedes, “che già aveva venduto un sacco 5 anni fa, col modello Classe LDM”, dietro il quale ci sarebbe il sindaco uscente Luigi De Magistris, Silfiat ovvero l’azzurro Gianni Lettieri che “con il medesimo modello aveva tentato, invano, di raggiungere la quota di mercato più alta nel 2011”, Renzault (la candidata del Pd Valeria Valente) e Bugrilli (il grillino Matteo Brambilla).
Nella città di Torino la situazione sarebbe piuttosto fluida per la franceseRenzault, che “sperava di raggiungere quota assoluta di vendite”. Il riferimento va al dem Piero Fassino, primo cittadino uscente. Per Bugrilli, ossia Chiara Appendino del Movimento 5 Stelle, “un risultato in linea con le buone performance di vendite torinesi”.
Infine a Bologna la sfida è fra Renzault ” (Virginio Merola, candidato del Pd),Saablini (Lucia Borgonzoni, appoggiata da Lega Nord, Forza Italia e Fdi), eBugrilli (Massimo Bugani del Movimento 5 Stelle).
Le corse dei cavalli. Come detto sul web ci sono anche i sondaggi clandestini mascherati da corse clandestine di cavalli. In ogni caso, per ora sono disponibili le competizioni negli “ippodromi” di Napoli, Roma e Milano, curate da The Right Nation, ma di sicuro arriveranno a breve anche quelle relative a Bologna e Torino. E allora, nella città partenopea i candidati assumono nomi “ippici” sullo stile di quelli attribuiti ai purosangue, come Galopìn du Magistry (De Magistris), Letteriénne (Lettieri), Fan Vaillant (Valente), Igor Monzése (il cinquestelle Brambilla di origini brianzole). A Roma la corsa è fra Igor Rayon (Raggi), Fan Petit Vest (Giachetti), Melòn Tricolor (Meloni), Marquiénne(Marchini), General Faisceau (Fassina). Infine a Milano, se la giocano Parisiènne (Parisi) e Fan Salle (Sala), Combat de Taureau (ovvero Corrado), Basilic Bouclés (ossia Basilio Rizzo, l’alternativa di sinistra a Sala).
Fonte: repubblica.it