La tecnologia deve essere controllata, prima che distrugga la razza umana: Stephen Hawking, sulle pagine del Times, ha lanciato un ultimo avvertimento sui pericoli dell’intelligenza artificiale, con un invito a intervenire, prima che sia troppo tardi.
“Da quando ha avuto inizio la civiltà, l’aggressione è stata utile poiché ha permesso dei vantaggi per la sopravvivenza”, ha detto il fisico britannico, “Ora però, la tecnologia è avanzata a un ritmo tale che questa aggressione potrebbe distruggere tutti noi, con una guerra nucleare o biologica. Possiamo controllarla utilizzando la logica e la ragione”.
A suo parere potrebbe essere utile alla causa “una qualche forma di governo mondiale”, tuttavia, le sue possibili derive non sono controllabili, finirebbero per creare ancora più problemi e “potrebbero dar vita a una tirannia”.
Un quadro catastrofico quello dipinto d Hawking, che tuttavia respinge le accuse di pessimismo: “Tutto ciò può sembrare un po’ estremo, ma in realtà io sono un ottimista. Credo che la razza umana sia in grado di rispondere a queste sfide”.
Non è la prima volta che il fisico si esprime in merito. Già nel 2015, rispondendo alle domande degli utenti di Reddit, sostenne che l’intelligenza artificiale diventerà così potente da essere in grado di distruggere ogni cosa.
Anche il Guardian, in passato, ha ospitato le profezie del professore, che, sulle pagine del quotidiano inglese, ha definito questa fase storica “il momento più pericoloso per l’umanità”: “Ora abbiamo la tecnologia per distruggere il pianeta, ma non abbiamo ancora sviluppato la capacità di contenerla. Forse tra centinaia di anni avremo stabilito delle colonie tra le stelle, ma al momento abbiamo un solo pianeta e dobbiamo proteggerlo”.
Autore: Silvia Renda | Fonte: huffingtonpost.it