Dedicata a ragazzi e studenti, l’app permette di confezionare in forma anonima quiz con protagonisti amici e contatti; negli Stati Uniti è già un fenomeno.
Non si placa l’ossessione di Mark Zuckerberg per il pubblico dei giovani e giovanissimi: in queste ore Facebook ha infatti acquisito tbh, un’app che nelle scorse settimane è finita sotto i riflettori negli Stati Uniti per aver saputo raggiungere il ragguardevole risultato di 5 milioni di download in pochissimo tempo. Tipologia degli utenti: in grandissima maggioranza ragazzi e studenti delle scuole superiori.
Acronimo di “To Be Honest” (“a essere sinceri”), l’app permette di confezionare e spedire ai propri contatti dei mini sondaggi tra i cui protagonisti possono apparire proprio le persone selezionate come destinatari, il tutto in forma anonima. La tipologia di quiz pubblicizzata dai creatori dell’app e prevalente nelle domande preimpostate è piuttosto frivola — nelle schermate dimostrative ne spiccano una su chi ha il sorriso più magnetico e una su chi è la persona più divertente — ma è anche possibile creare sondaggi da zero.
Unica regola posta dai creatori: le consultazioni devono ispirare positività all’interno della community. Per questo motivo, prima di essere inoltrati ai destinatari devono essere approvati da un membro della piattaforma: l’anonimato sul quale si basa l’intera impalcatura dell’app altrimenti potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio come è stato per Saharah.
Elementare nella sua struttura ed estremamente semplice da usare, tbh rappresenta l’ennesima speranza di Mark Zuckerberg di toccare un pubblico di riferimento che snobba completamente il suo Facebook e che per ora sta reagendo positivamente soltanto alle ultime novità messe in campo da Instagram; se poi le peculiarità dell’app si riveleranno interessanti anche per un pubblico più adulto, il gruppo farà sempre in tempo a venire incontro anche a quest’ultimo.
Comunque vada, difficilmente l’operazione si potrà ritenere un flop: secondo TechCrunch comprare tbh e assumere i suoi sviluppatori sarebbe costato a Facebook meno di 100 milioni di dollari — una sciocchezza, considerati i miliardi sborsati per Instagram e WhatsApp quando ancora sembrava non avrebbero portato a niente di buono.
Fonte: wired.it | Autore: Lorenzo Longhitano