Doccia fredda per Berlusconi e Meloni: il leader leghista ha negato di voler far cadere il governo per allearsi con il vecchio centrodestra.
Le elezioni regionali in Sardegna, dopo l’incertezza degli exit poll, si sono risolte con l’ennesima schiacciante vittoria del centrodestra. Oltre il 47% dei voti per il candidato Christian Solinas, che ha staccato di ben 14 punti percentuali l’avversario di centrosinistra, Massimo Zedda. Un risultato prevedibile alla vigilia delle elezioni, che si sono comunque portate dietro una serie di altre sorprese. Il crollo del Movimento Cinquestelle, poco sopra l’11%, ma anche una certa solidità del cosiddetto “centrodestra di opposizione”: messi insieme, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno sfiorato un 13% che è comunque superiore all’11% ottenuto dalla Lega. Un trend simile si era verificato due settimane fa in Abruzzo, influenzato anche dal fatto che il candidato di centro-destra provenisse da Fratelli d’Italia.
È proprio alla luce di questo che Silvio Berlusconi, poche ore dopo l’ufficializzazione dei risultati sardi, ha alzato la voce. “Salvini non è auto-sufficiente, il futuro del centrodestra è unito”, ha dichiarato in una nota.
Per il Cavaliere le elezioni sarde hanno ridimensionato il leader leghista, che ha sì portato a casa una vittoria ma non con quei risultati schiaccianti che avevano caratterizzato le ultime tornate elettorali in giro per il Paese. Il crollo dei consensi del M5S sarebbe poi, a detta di Berlusconi, un’ulteriore spina nel fianco per Salvini, il sintomo della debolezza crescente del governo attuale. È arrivato dunque il momento di rompere l’alleanza con i grillini e formare un esecutivo di centrodestra unito, che replichi le alleanze a livello regionale e locale.
Fonte: Wired | Autore: Luigi Mastrodonato