Riposizionamenti. Ieri al Meeting di Rimini è stata molto applaudita Giorgia Meloni ed è stato fischiato Enrico Letta. L’avvenimento è stato riportato da tutti i tg e oggi compare nei giornali, ma non capisco dove stia la novità, che cosa ci sia da meravigliarsi: a Rimini viene applaudito calorosamente chiunque abbia il Potere (o sia in procinto di averlo), non importa quello che dice e tantomeno quello che fa e oggi la stessa gente che ieri si spellava la mani per “Giorgia”, applaudirà con altrettanta convinzione Mario Draghi, come se i due fossero sovrapponibili, fossero la stessa cosa. Nel Tempio di Rimini i mercanti non vengono cacciati, ma sono i benvenuti e nessuno si permette di criticare Cesare, al quale non si deve dare quel che è suo, ma dal quale ci si attende qualcosa.
Dietro i titoli barocchi che annualmente l’evento riminese assume, la realtà è che CL è soprattutto una potente lobby economica e – come tutte le lobby – cerca di avere ottimi rapporti con il potere quindi nessuna meraviglia se si applaude il presidente del Consiglio presente e quello futuro.
A, però ci sono i giovani, tanti giovani. Come se riempire una sala di ragazzotti bastasse a farsi perdonare qualsiasi cosa.
Autore: Marco Cucchini (C)