Monti può arrivare al 21%. Il centro-sinistra di Bersani conta il 37% dei consensi

Monti può arrivare al 21%. Il centro-sinistra di Bersani conta il 37% dei consensi

i 420/12/2012 – Mentre si discute se i montiani si organizzeranno a una, due, tre o addirittura a quattro gambe, l’Osservatorio socio-politico di Lorien consulting in esclusiva per ItaliaOggi sostiene che l’indicazione di Mario Monti come capo-coalizione può fruttare il 21% con le sole sigle del centro moderato e il 26% con un alleanza di centro-destra (meno probabile). Si consideri che una coalizione delle forze di centro senza l’indicazione di Monti ad oggi si aggirerebbe intorno al 9%. Quanto basta, forse, per trattare il giorno dopo il voto un governo di responsabilità con il probabile vincitore della competizione elettorale, Pier Luigi Bersani. Ciò nonostante gli indicatori confermino la tendenza al calo della popolarità del governo e di Monti. Non indifferente il dato che gli italiani maggioritariamente sono tornati ad aver paura el default del debito pubblico. «La maggioranza degli italiani ritiene che Monti possa scendere in campo», spiega il direttore di Lorien, Antonio Valente, «si preferisce l’opzione di appoggio ad una coalizione montiana composta da partiti e movimenti moderati (33%), piuttosto che la guida di una ampia area di centro -centrodestra come proposto da Silvio Berlusconi (24%) o ancor meno attraverso una candidatura diretta (17%). Questione di poche ore e il Prof, che ha saputo custodire benissimo le sue intenzioni in queste settimane, scioglierà la riserva.

Berlusconi ce l’ha dura

Evidente che stia mirando a sollevare un polverone. A spararsi subito tutte le cartucce, anche lui in attesa della decisione di Monti perché non ce la fa a reggere fino alla fine. Berlusconi al massimo può consolarsi con l’andamento del titolo Mediaset, ma per quanto riguarda il consenso popolare, secondo Lorien, è messo male, anzi malissimo, avendo ormai perso il personale referendum sulla sua persona. La maggioranza degli italiani, infatti, non solo ritiene un errore da parte del Pdl aver fatto cadere il governo Monti: il 42% lo ritiene «un comportamento gravemente irresponsabile». Ma «la stragrande maggioranza degli italiani (77%) è decisamente contraria al suo ritorno in campo», sostiene Valente, «e ritiene che abbia perso il suo tempo». La candidatura di Berlusconi farebbe addirittura perdere un punto percentuale al bacino potenziale del Pdl (dal 16% al 15%). Altro che effetto volano. A ciò si aggiunga che la Lega Nord se si allea con il Cavaliere (diversi il discorso con il Pdl) perde consensi.

Bersani sugli scudi

Bersani deve soltanto attuare una strategia di mantenimento del consenso. Il centro-sinistra può mirare ad un obbiettivo del 31 o del 37% «a seconda del contesto competitivo promosso». «Ma saranno determinanti per la maggioranza in Senato», conclude Valente, «le sfide in Lombardia, Lazio e Sicilia».

Fonte: italiaoggi.it | Autore:  Franco Adriano

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