Nella patria del libero mercato, anche le elezioni sono fonte di grandi affari e in particolare, da tempo immemore, esiste un fiorente commercio di gadgets elettorali, che spaziano dal banale al pacchiano e dovrebbero da un lato portare voti al candidato che sostengono, ma dall’altro dare messaggi chiari di tipo politico-programmatico.
Così, ad esempio, il negozietto di Obama cerca di essere politicallycorrect fino al parossismo e ci sono distintivi, adesivi, magneti ed altro per soddisfare qualsivoglia esigenza etnica…dai repubblicani in fuga (Republicans for Obama, con tanto di elefante che corre a perdifiato verso il futuro) ai “Firstamericans“, che credo siano i pochi pellerossa scampati allo sterminio…dagli afroamericani ai latinoamericani, dai gay (pudicamente chiamati “Pride supporters“, letteralmente sostenitori orgogliosi, di cosa non si sa, ma il color rosa aiuta a intuirlo) fino ai cinesi. Curiosamente mancano due etnie, se ho ben guardato: gli italoamericani e i musulmani…in effetti, su quello è meglio glissare, un “Martiri di Allah per Obama” forse sarebbe stato controproducente.
Il gusto di McCain invece è assai più tradizionale. Ho trovato delizioso questo distintivo-cornicetta, con l’anziano patriarca e Nonna Papera da giovane (un po’ più violenta ma insomma, lo stile è quello), con tutti questi arabeschi barocchi che fanno tanto old America. E me li vedo, lui seduto su una sedia a dondolo sotto il patio in quercia e la dolce Sarah intenta a fare crostate di mele, sidro e pasticcio di alce, abbattuta a colpi di direttamente da lei medesima. Una autentica, sana, onesta famiglia americana, di quelle che è meglio perdere che trovare…
Dicevo che dietro il mercatino, però, stanno nascosti i messaggi politici, così imperversano gli slogan della campagnia (come il “Yes We Can” di Obama in queste graziose tazze da colazione, con tanto di manico seghettato per imparare a soffrire in silenzio, vostre per soli 10 dollari) e i contenuti programmatici o etico-morali che si desidera far passare.
Così ad esempio John McCain tormenta il mondo con il suo essere stato un veterano in Vietnam e non c’è pericolo di dimenticarsene, ma se del caso ecco un simpatico magnete per il frigorifero di casa (2 dollari) con il faccione dell’Eroe che sembra uscito da “Berretti verdi”. Ma non solo, dobbiamo sapere chi sta con noi (e la maglietta per l’Obamapride, rosa con triangolini ammiccanti e road to heaven con i colori arcobaleno dice tutto…per ben 60 dollari e senza neppure un glitterato D & G da qualche parte!) e anche chi sta contro di noi, ad esempio Obama e i suoi supporters, come questo adesivo dei proprietari di fucili ci fa sapere. Molto indicato sul retro del vostro pick-up.
Insomma, i gay con Obama, i fucilieri con McCain, speriamo solo che non si incontrino, o sarà un bagno di sangue…