I 25 lettori di questo blog avranno notato come – indegnamente e certo per puro caso – il maldestro autore abbia centrato il flop del PDL, ipotizzandolo in un paio di post, pur non spingendosi fino a profetizzare un calo elettorale, non vistoso ma comunque percepibile.
Mentre tutti i commentatori vicini al centrodestra (politici o giornalisti) si affannavano a spiegare che “no, è andata bene, molto bene, benissimo, strabene”, la sola, vera e indiscutibile cartina di tornasole svelava la verità: Silvio Berlusconi, che non sa star zitto un quarto d’ora, non ha aperto bocca per due giorni, uscendosene alla fine con una dichiarazione scontata e banalotta (“siamo stati bravi, poteva andar peggio”).
E ora – galvanizzato dalla conferma delle mie doti profetiche – mi azzardo in una previsione spericolata e rischiosissima: primavera 2010, elezioni politiche. E argomento per punti…
1. Berlusconi ha perso appeal e prestigio nel Paese. C’è poco da fare, vere o false che siano le vicende emerse in queste settimane, un segno lo hanno lasciato;
2. A settembre-ottobre potrebbero manifestarsi ancora più evidenti i sintomi della crisi, in particolare per i consumatori e la gente comune… per una famiglia, due mesi di cassa integrazione sono affrontabili, ma se iniziano a diventare 8-10 allora le cose cambiano. E stanno per cambiare.
3. Berlusconi è uno straordinario costruttore di campagne elettorali politiche, ma zoppica nelle competizioni amministrative;
4. Nel 2010 ci saranno le elezioni regionali e il premier rischia di arrivarci con le ruote sgonfie e rivedere lo scenario della legislatura 2001-2006, quando dopo la vittoria elettorale si trascinò per 5 anni da una sconfitta all’altra, fino a quella alle politiche 2006.
5. Berlusconi ha tanti difetti, ma è un combattente, un uomo coraggioso che non vuole certo farsi lessare a bagnomaria da Tremonti o da Fini, quindi giocherà d’anticipo.
6. L’anticipo non può che essere uno scioglimento rapido delle Camere, per giungere ad una nuova ordalia elettorale, unendo ad essa anche le regionali, alla ricerca disperata di una nuova incoronazione, di un nuovo mandato in bianco, che questa volta comprenda anche le principali amministrazioni territoriali. Una sorta di Grande Slam elettorale.
Insomma, non saranno mesi facili quelli a venire. E consiglio vivamente chi vuol diventare deputato o senatore di iniziare a rodare la macchina.
Roarrrr!
Mi fido delle tue previsioni, ma credi possa esserci una controparte altrettanto combattiva o sarà solo questione di perdita di smalto per Berlusconi?
temo la seconda ipotesi…