Blue Moon

Blue Moon

lunaCosa rimane della passeggiata di Neil Armstrong tra i crateri della Luna? Quali delle speranze aperte da quei salti senza gravità sono state realizzate e quante sono ancora lì, che fluttuano nell’aria?

La “conquista della Luna” (notare il termine militaresco) non fu in realtà un’opera di pace e solidarietà tra i popoli, ma uno dei capitoli più subdoli dell’eterna contesa tra USA e URSS, che anche a colpi di successi extraplanetari cercavano di vincere una partita tutta politica e molto poco scientifica.

E non è una novità. Quante volte le guerre (calde o fredde) sono state da spunto per la crescita delle conoscenze umane… In fondo gli specchi di Archimede non servivano per generare calore, ma per dare fuoco alle navi romane… l’archiettura medievale si è evoluta in direzione moderna per trovare il modo di resistere ai colpi di cannone della nascente artiglieria… la barbabietola da zucchero servì ad addolcire i pasti europei negli anni del napoleonico Blocco Continentale, che rendeva nei fatti proibitiva l’importazione di zucchero di canna. E questo per non parlare della I Guerra Mondiale, iniziata con le cariche di cavalleria e finita con i bombardamenti aerei o della II Guerra Mondiale, terminata nell’esplosione atomica di Hiroshima e Nagasaki, prodomo sanguinoso degli sviluppi “civili” nello sfruttamento dell’atomo.

E infatti, finita la Guerra Fredda, virtualmente finita la corsa al cosmo. Ed è un peccato che gli Stati e gli uomini diano il meglio solo quando questo serve a schiacciarsi l’uno con l’altro.

Dopo il 1969, la Luna è stata abbandonata e abbiamo smesso di andarci. E forse in fondo per lei è un bene così.

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