Una fila di vestiti appesi con i colori che ricordano quelli della bandiera americana. A pochi giorni dal lancio della sua campagna elettorale, avvenuto il 13 giugno scorso, Hillary Clinton è sbarcata su Instagram. E lo ha fatto con un’immagine che ha fatto discutere, ha dato vita a sofisticate esegesi e ha raccolto oltre 25 mila like. Di sicuro, le modalità con cui l’ex segretario di Stato gestirà il social network di condivisione visiva nei prossimi mesi saranno analizzate da vicino dagli esperti di comunicazione politica nei prossimi mesi. Con uno staff di 150 persone dedicato esclusivamente alle piattaforme digitali, quella di Clinton promette di essere una campagna ad alto tasso di viralità che rischia di fare scuola.
I primi passi su Instagram – I primi passi su Instagram dell’ex senatrice offrono già un primo assaggio del suo approccio: foto di ottima qualità, possibilmente evocative, con incursioni nell’infanzia della candidata e grande attenzione a scatti che possono suscitare emozioni e mettere in luce il lato più umano di quella nell’immaginario collettivo è soprattutto una donna di potere. Insomma, l’altra faccia di Hillary quella che già l’autobiografia “Scelte difficili” aveva cercato di far emergere (e non a a caso, con un po’ di ironia, il post che accompagna la foto dei vestiti recita, “Hard choices”, come il titolo del libro).
Gli altri candidati – Ma la Clinton non è l’unica della lunga lista di candidati (qui la lista,l’ultimo è stato Donald Trump) a pensare che le immagini condivise in Rete possano aiutare le proprie chance presidenziali. Nessuno però, almeno al momento, raggiunge il grado di sofisticatezza dell’ex first lady. Alcune caratteristiche distintive sembrano però emergere. Dall’insistenza sulla propria storia politica del candidato democratico Bernie Sanders con immagini in bianco e nero dei primi anni ’80, alla raffinatezza di alcune foto condivise dal repubblicano Rick Perry. Si nota poi il largo spazio dato alla famiglia da Jeb Bush (e non poteva essere diversamente, con un padre e un fratello presidenti) ma anche dal democraticoMartin O’Malley, con tanto di post dal punto di vista dei figli. E siccome lo anche lo stile in politica è importante, ecco l’approccio di basso profilo di Mike Huckabee le cui istantanee raccontano di incontri elettorali quasi intimi e non di folle.
Insomma, dalla scelta dei filtri al tipo di soggetto, i candidati si raccontano e si vendono agli elettori anche su Instagram. Non saranno certo eletti o bocciati per questo ma di sicuro il social media fotografico rappresenta un piccolo tassello della costruzione di un presidente. Anche per questo abbiamo raccolto in uno Storify alcuni degli scatti più significativi condivisi dagli aspiranti inquilini della Casa Bianca.
Vai allo STORIFY | Fonte: tg24.sky.it | Autore: Raffaele Mastrolonardo