Secondo il New York Times, l’Italia è tra i Paesi dell’Europa Occidentale quello dove le persone sono più infelici. Ed è chiaro che questo appare particolarmente grave per un osservatore degli Stati Uniti, nazione che ha posto il “diritto alla ricerca della felicità” tra i propri fondamenti costituzionali.
Non lo so se siamo “infelici”, ma temo che siamo “spenti”. Ma è colpa della politica? In parte si, perchè è vero che abbiamo superato la fase storica in cui si credeva che la Politica potesse regalare la felicità, ma è vero anche che è compito della Politica cercare di creare le basi per il libero e autonomo sviluppo della persona umana, in tutte le sue direzioni…
A ben vedere, lo ricorda anche la nostra Costituzione, all’art 3, comma 2:
“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]”
