Se la politica si fa con i meme

Se la politica si fa con i meme

Uno dei motivi del successo del Movimento 5 Stelle è stata la capacità di intuire prima degli altri come sarebbe cambiato lo stile della comunicazione politica negli anni a venire. Di fatto, oggi, la politica si fa con i meme.

Cos’è un meme? Nella loro versione internettiana, sono quelle immagini comiche su cui ci imbattiamo scorrendo le bacheche dei social network e che vengono di volta in volta reinterpretate e declinate da utenti anonimi.

I meme hanno avuto un ruolo fondamentale nelle ultime elezioni americane. I sostenitori di Donald Trump li hanno utilizzati per trasmettere il pensiero dell’attuale presidente degli Stati Uniti al web, oppure per ammorbidire le sue dichiarazioni più scorrette utilizzando l’ironia. Caratteristica fondamentale di questo stile di comunicazione è la bassa qualità delle immagini, una totale mancanza di attenzione per la grammatica e una retorica populista e sensazionalistica.

Il Movimento 5 Stelle utilizza da sempre questo stile per condannare politici e istituzioni, utilizzando immagini volutamente brutte, un font brutto anch’esso e un lessico che si potrebbe definire, per usare un eufemismo, povero. Se questi meme diventano spesso virali è anche grazie allo slogan “CONDIVIDI SE SEI INDIGNATO” scritto a caratteri cubitali.

Un meme realizzato con la stessa tecnica usata dai militanti del M5S: in realtà è contro il Movimento di Beppe Grillo.

La straordinaria efficacia mostrata da questo metodo comunicativo ha contribuito a far raggiungere al movimento risultati straordinari in pochi anni. E gli altri partiti?

Qui si apre uno scenario interessante. Si può notare infatti, negli ultimi tempi, la sempre maggior produzione da parte di forze “anti-grilline” di immagini che ricalcano esattamente il loro stile: scarsa qualità, italiano raffazzonato, slogan scritti a caratteri cubitali per invogliare alla condivisione. È strano trovarsi di fronte a immagini del genere: nella nostra mente le abbiamo sempre state associate al M5S, ma quando leggiamo il contenuto scopriamo che sono sono invece contro il movimento.

Cosa significa questo? Da un lato che anche altre forze politiche hanno capito il potenziale di questo stile comunicativo e cercano di adottarlo. Dall’altro, che il movimento è riuscito a cambiare la politica – o, almeno, la comunicazione politica – più di quanto non si pensi. Perché quello stile rappresenta anche la loro identità, e se in futuro tutti utilizzeranno quel tipo di immagini si assisterà a una lotta tra M5S e M5S.

Fonte: style.corriere.it | Autore: Andrea Passador

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *