“Nel mondo oggi c’è molto sensazionalismo, molta disinformazione e molta polarizzazione. I social media permettono alle persone di diffondere informazioni più velocemente che mai e se non ci occupiamo di questi problemi finiremo con l’amplificarli”. È il passaggio più significativo del post con cui Mark Zuckerberg annuncia che Facebook, per contenere il fenomeno delle fake news, ha deciso di affidarsi alle risorse più potenti di cui dispone, i propri utenti.
Saranno le persone a dire se si fidano delle testate da cui attingono le informazioni e, più una fonte sarà ritenuta attendibile, più i contenuti che pubblicano guadagneranno visibilità nel News Feed.
Una funzione che, continua Zuckerberg, ridurrà sensibilmente la quantità di informazioni che transitano per i feed ma che andrà a migliorarne la qualità.
Riservare a un team di poche persone il compito di classificare l’attendibilità dei contenuti si è rivelato quindi un compito troppo oneroso e non privo di responsabilità. Da qui la necessità di contare su un numero più nutrito di giudici.
Un cambiamento quasi obbligato che si situa sulla linea logica della novità annunciata la settimana scorsa, quando Facebook ha deciso di ridurre l’affollamento di marchi e media, premiando invece i contenuti creati o promossi da amici e parenti.
Fonte: wired.it | Autore: Giuditta Mosca