Categoria: linguaggio nella campagna

Conto alla rovescia: – 47

Chi è il nemico da battere? Nel maggioritario dovrebbe essere il campo avverso, mentre nel proporzionale – notoriamente – è il partito a te più vicino, sulla base di logiche che il modello di competizione spaziale “Hotellin-Downs-Sartori” spiega perfettamente. Che il nemico per la Sinistra più estrema non sia la Destra neofascista, sovranista e reazionaria, […]

Conto alla rovescia: – 48

Continuo ad avere in mente un’immagine: l’assedio di Costantinopoli del 1453. L’antica civiltà da difendere, un imperatore riluttante, un manipolo di difensori coraggiosi, ma deboli e sfiduciati, alleati pochi e infidi, un nemico fortissimo, spietato e devastatore e solo la generica speranza nella Provvidenza, per modificare un esito già scritto. Dopo il colpo di testa […]

Conto alla rovescia: – 51

La “raccomandata”. Ieri Berlusconi ha detto che quando la destra sarà al potere “basterà una raccomandata” per aprire un’attività. E sono fioccate le ironie e i dileggi, temo fuori posto. “Ma come! Non sa che esiste la pec? Non ha fatto lo spid?” E via sghignazzando… Ma sono sghignazzi fuori luogo, perché Berlusconi quando parla […]

Conto alla rovescia: – 54

Pare che nel centrosinistra (ammesso che esista) si attendano i sondaggi, scrutandoli come i sacerdoti pagani facevano con il fegato della sventurata pecora di turno. I sondaggi sono brutte bestie, diceva Shimon Peres che sono “liquidi che vanno annusati, non bevuti” e – soprattutto – fotografano l’oggi, non il domani. Infatti, i sondaggi che vediamo […]