Categoria: post voto

L’anno del “monopartitismo imperfetto”

Vorrei fuggire alla retorica tipica dell’inizio di gennaio che porta – anno dopo anno – invariabilmente a definire come “cruciali” o “fondamentali” i 12 mesi che seguiranno. Però alcuni processi – in Italia come all’estero – andranno tenuti comunque sotto attenta osservazione perché dai diversi possibili esiti di ciascuno di essi dipenderà la valutazione complessiva […]

Rashōmon e oltre

Ascolto i dibattiti post elettorali e penso a Rashōmon, uno dei primi capovalori di Akira Kurosawa. Il film è una metafora della relatività della verità, della sua essenza impalpabile e indefinibile. Un samurai viene assassinato in un bosco e la sua sposa abusata dall’assassino. Ma fu abusata sul serio? Dal processo infatti la verità non […]

Italicum o Britannicum? Le improprie comparazioni del Dottor Stranamore

Leggere gli accadimenti esteri basandosi su paradigmi interni è una delle manifestazioni più costanti e prevedibili del livello di provincialismo della nostra classe politica. I politici italiani hanno una certa tendenza a fissarsi l’ombelico, credendo (o fingendo di credere) che tutto quanto accade attorno a loro possa avere un qualche collegamento con le dinamiche interne […]

Luigi Di Gregorio: vi racconto la “war room” di Gianni Alemanno

04/07/2013 – La campagna elettorale si è appena conclusa e Roma è stata la città in cui, più di tutte, i candidati si sono dati battaglia. La capitale d’Italia è da sempre un laboratorio politico e il suo sindaco non si limita ad amministrare, ma è simbolo politico, a volte ideologico, di un pezzo del Paese. […]