I linguisti: «Il governo e l’italiano populista»
«Ogni loro frase è studiata anche quando sembra naturale. Per avere consenso». Il parere di Luca Serianni e Giuseppe Antonelli Sberleffi, dialettismi, gergalismi. E improperi a raffica: pennivendoli-puttane-infimisciacalli-zingaridimerda. Non è la morte della lingua annunciata da Pasolini. E non è neppure l’avvento dell’antilingua, burocratica e avulsa dalla concretezza, prevista da Calvino, anzi. Ma che lingua […]